Il 3 novembre scorso ha preso il via la seconda fase del programma Baladiyati -“Recovery, Stability and Socio-economic Development in Libya”. Formulato congiuntamente dalla Commissione Europea e dall’Italia, il programma ha l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi di base e sociali per le persone vulnerabili e di supportare la governance locale, in particolare nei comuni libici in cui la situazione è più delicata. Il programma è attuato dalla Cooperazione Italiana, dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp) e dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef).

Basandosi sui risultati positivi ottenuti durante la Fase I di Baladiyati, che ha consentito centinaia di interventi prioritari nei settori della sanità, dell’istruzione e dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari in 27 comuni libici, la seconda fase conta su ulteriori 26,2 milioni di euro di finanziamenti europei per promuovere i servizi di base, lo sviluppo economico sostenibile e la coesione sociale in 14 comuni della regione meridionale del Paese nordafricano. L’ambiziosa Fase II di Baladiyati contribuirà ad affrontare l’accesso inadeguato ai servizi di base e alle infrastrutture nei settori dell’istruzione, del WASH e dell’energia sostenibile; promuovere opportunità di lavoro dignitose nei settori dell’economia locale come l’agricoltura e l’edilizia verso la resilienza delle famiglie e la sicurezza alimentare; rafforzare la coesione sociale a livello comunale nel perseguimento di un ambiente sostenibile per lo sviluppo.

Al lancio della seconda fase, oltre ai sindaci delle 14 municipalità del Fezzan, erano presenti l’Ambasciatore italiano a Tripoli Giuseppe Buccino, il vicepresidente del Consiglio di presidenza del Gnu Moussa al-Koni e il ministro degli enti locali, Badreddine al-Toumi. Hanno partecipato, inoltre, l’Ambasciatore dell’Ue Jose Sabadell e rappresentanti dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), dell’Unicef e dell’Undp in Libia.

Sostenere la regione meridionale e il popolo libico è una priorità per il Governo italiano e la Cooperazione italiana. Pace e stabilità nel Fezzan sono obiettivi fondamentali nel processo di riconciliazione del governo libico e nel cammino verso la stabilizzazione definitiva del Paese.