I ministeri dell’Agricoltura e degli Enti Locali della Libia hanno firmato nelle scorse ore due accordi con l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (CIHEAM) al fine di sostenere – con il supporto della Cooperazione italiana – le comunità e il sistema agricolo nel Fezzan, regione meridionale del Paese nordafricano.
Alla cerimonia della firma erano presenti il vicepresidente del Consiglio presidenziale, Moussa al-Koni, e il vicepremier Abu Janah, per la parte libica; il direttore aggiunto per la cooperazione del CIHEAM, Biagio Di Terlizzi, e l’Ambasciatore d’Italia a Tripoli, Giuseppe Buccino Grimaldi, per la controparte italiana. Secondo LibyaReview, l’ufficio stampa del Consiglio presidenziale ha indicato che Musa Al-Koni, sponsor del protocollo d’intesa, ha esaminato le opportunità per promuovere progetti di sviluppo territoriale nel Sud della Libia. Ha anche esaminato i modi per attivare i trattati congiunti e ha sottolineato la necessità di sostenere l’emancipazione economica dei giovani libici, fornire alternative appropriate per il loro coinvolgimento in progetti di sviluppo e investire le loro energie lontano dall’arma.
L’Ambasciatore Buccino ha elogiato la cooperazione delle autorità libiche, in particolare del Consiglio presidenziale, nell’orientare la cooperazione italiana al servizio delle esigenze libiche e degli interessi del popolo. Ha sottolineato la disponibilità del suo Paese a continuare ad attuare il partenariato a lungo termine, di cui fa parte la firma dell’accordo.
Il programma del CIHEAM era stato presentato lo scorso 1° febbraio a Tripoli durante un incontro tra i rappresentanti del governo libico e l’Ambasciata italiana. In quell’occasione erano stati esposti i diversi piani e i programmi finanziati dall’Italia nel Fezzan, ritenuta da Roma una regione fondamentale per la stabilità del Paese. L’Istituto di Bari aveva illustrato il PROSAR, “Programma per la Sicurezza Alimentare e la Resilienza delle comunità rurali in Libia”, finanziato dalla Cooperazione italiana e che avrebbe dovuto operare nelle municipalità di Sebha, Murzuq e Ubari. Scopo del Progetto è quello di elaborare strategie condivise per migliorare le tecniche di coltivazione e di allevamento delle colture maggiormente strategiche attraverso l’assistenza tecnica, la formazione ed il supporto materiale, contribuendo anche all’aumento delle competenze tecniche ed istituzionali per stimolare la pianificazione agricola a livello locale.