La premier Meloni, insieme ministri degli Esteri e dell’Interno, Tajani e Piantedosi, durante il viaggio a Tripoli, ha affrontato con la controparte libica inevitabilmente il dossier migratorio, questione cara sia a Roma che ad altre capitali europee.
Nel 2022 sono stati 105.129 i migranti sbarcati sulle coste italiane, in netto aumento rispetto ai 67.477 del 2021 e ai 34.154 del 2020. Il fascicolo migratorio è tra le priorità dell’agenda italiana e Roma – come dichiarato dalla stessa premier durante la conferenza stampa con Dbeibah – sta pressando per ricevere un impegno maggiore anche da parte di Bruxelles. Per la Meloni, la Libia “può e deve fare di più” per contrastare le partenze dalle sue coste e limitare i flussi di migranti clandestini.
Tra i punti centrali affrontati durante i colloqui: salvataggi in mare, redistribuzione dei migranti e rimpatri assistiti. I due ministri degli Esteri hanno firmato un protocollo d’intesa per la consegna di 5 vedette finanziate dall’Unione Europea. Inoltre, in un’ottica di un maggiore controllo dei confini meridionali della Libia, con particolare attenzione a ciò che accade nel Sahel, è stato firmato un protocollo d’intesa per un rafforzamento della cooperazione bilaterale contro il traffico illecito di esseri umani con investimenti sulla cooperazione per lo sviluppo.