“La consegna della prima di cinque motovedette alla Guardia Costiera libica fa parte della strategia a lungo termine del Governo per contrastare i traffici illegali di esseri umani. Vogliamo che il Mediterraneo non sia più un cimitero di migranti”, ad affermarlo è il Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, durante la cerimonia di consegna della prima delle cinque unità navali alla controparte libica.
Alla consegna erano presenti anche la Ministra degli Affari Esteri del Governo di unità nazionale (Gnu), Najla al-Mangoush, e il Commissario dell’Unione Europea per l’allargamento e la politica di vicinato, Olivér Várhelyi.
Il protocollo d’intesa, si ricorderà, è stato firmato durante la missione italiana in Libia dello scorso 28 gennaio. In quell’occasione, infatti, oltre alla consegna delle cinque vedette finanziate dall’Unione Europea, nell’ottica di un maggiore controllo dei confini meridionali della Libia, con particolare attenzione a ciò che accade nel Sahel, si era trovata un’intesa per un rafforzamento della cooperazione bilaterale contro il traffico illecito di esseri umani con investimenti sulla cooperazione per lo sviluppo.