Dopo una lunga attesa, per ovvi motivi legati al contesto di sicurezza presente in Libia, la Presidente dell’AIRL, Francesca Prina Ricotti, si è finalmente recata a Tripoli – ospite dell’Ambasciata d’Italia – per una serie di incontri volti all’approfondimento delle relazioni culturali tra l’Associazione e la controparte libica.
“Fin dall’arrivo all’aeroporto di Mitiga si avverte l’ospitalità libica e la sua voglia di rinascita”, afferma la Prina Ricotti, dicendosi emozionata di “vedere il cuore della capitale dove fervono i nuovi lavori nel rispetto dell’architettura originale”. Dopo il passaggio obbligato dall’Arco di Marco Aurelio e dalle affascinanti botteghe di artigianato locale, la presidente – grazie alla compagnia di amici italiani e libici – ha iniziato un tour per la capitale (mentre scriviamo ancora in corso), con una doverosa tappa a Leptis Magna: “Attraverso le foto della mia famiglia mi ero fatta un’idea di ciò che avrei visto, tuttavia l’impatto con la realtà ha risvegliato in me quel legame con questo Paese che i miei nonni hanno sempre cercato di trasmettere a me e ai miei fratelli”. (Un resoconto più dettagliato del viaggio verrà pubblicato sul prossimo numero della rivista Italiani di Libia).
L’Ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi ha accolto con favore e ha facilitato l’iniziativa della Prina Ricotti: “Sono molto lieto di accogliere la Presidente dell’AIRL a Tripoli. La sua prima volta in Libia, un viaggio che riannoda i fili della memoria e getta le basi per nuove iniziative”. Infatti, sono stati giorni intensi per l’avvio di diverse collaborazioni: “insieme a Francesca sono a Tripoli il neo Presidente della Camera di Commercio italo-libica, Nicola Colicchi, e famosi architetti italiani per la mostra sul razionalismo e per la giornata italiana del design”, aggiunge il responsabile della nostra Rappresentanza nel Paese nordafricano, per poi sottolineare come sia fondamentale il mantenimento e il rafforzamento dei rapporti tra la collettività italiana e la Libia: “A mio avviso la missione della Presidente incarna perfettamente le finalità dell’AIRL: tutela del passato e ponte per il futuro, affinché le relazioni tra questo Paese, i rimpatriati ed i loro discendenti restino feconde e tramandino l’amore degli italiani di Libia, sempre manifestato, anche nei momenti più difficili, verso questa terra meravigliosa”.
Giovanna Ortu, ora Presidente Onoraria dell’Associazione, ha accolto con commozione la decisione della Prina Ricotti di recarsi a Tripoli: “Che gioia per me vedere e sentire Francesca in Libia: ci teneva tanto e, gettando il cuore oltre l’ostacolo come fa sempre, non si è arresa nemmeno per la triste concomitanza della scomparsa della sua adorata nonna. Attraverso lei rivivo l’emozione dei miei viaggi a Tripoli: il primo nel 2002, insieme a mia figlia che, venuta via a nove mesi da quel Paese, ne aveva solo sentito parlare per più di trenta anni, proprio come Francesca, nata a Roma negli anni Ottanta; l’ultimo a fine 2011, per il primo abbraccio con la nuova Libia al termine della lunga dittatura”. Il pensiero va, naturalmente, anche al presente: “il popolo libico non ha ancora finito di soffrire ma noi seguitiamo ad essere al loro fianco”, conclude la Ortu.