La festa islamica per la fine del mese sacro del Ramadan – Eid el-Fitr – è stata celebrata in giorni diversi all’interno del Paese come conseguenza delle divergenze “politiche”, nonostante i tentativi degli ultimi anni di traguardare la fine della crisi che dura dal lontano 2011.
Le autorità religiose in Cirenaica, allineate con la Camera dei Rappresentanti (HoR), hanno affermato di aver avvistato la luna crescente giovedì 20 aprile, dichiarandolo come l’ultimo giorno di digiuno e fissando per il venerdì seguente l’Eid. A Tripoli, invece, le autorità religiose, legate al Governo di unità nazionale (Gnu), hanno dichiarato di non aver visto la luna e che la festa non sarebbe iniziata fino a sabato, quindi con un giorno in più di digiuno.
La data dell’Eid è normalmente fissata dall’autorità religiosa ufficiale di ogni paese, tuttavia in Libia la divisione politica ha causato anche uno scontro nella sfera degli affari religiosi. La situazione insolita ha fatto sì che lungo il confine del territorio controllato da ciascuna fazione, alcuni musulmani digiunassero, mentre i loro vicini banchettavano per celebrare la conclusione del Ramadan con le tipiche celebrazioni dell’Eid el-Fitr. Non è del tutto raro celebrare la fine del mese sacro in giorni diversi all’interno di un Paese, ma di solito questa divisione è il risultato di diverse affiliazioni religiose e non politiche.