A nome dell’Associazione dei rimpatriati dalla Libia, esprimo la piena soddisfazione per l’attività incessante da parte delle istituzioni italiane per ridare al nostro Paese quel ruolo centrale all’interno del contesto mediterraneo che le spetta per storia, cultura e posizione geografica.

La missione odierna, nella quale sono stati siglati accordi in importanti settori e che avranno benefici per entrambe le sponde, rientra in quella strategia di supporto al processo di stabilizzazione del Paese nordafricano, che gli italiani di Libia supportano per i forti legami – storici e culturali – che ci uniscono all’amico popolo libico.

Infatti, abbiamo sempre mantenuto solide relazioni con gli amici libici e una vicinanza emotiva alle travagliate vicende che hanno caratterizzato l’ultimo decennio di quel Paese. Tuttavia, in questa fase di definizione dei rapporti bilaterali, speriamo che il nostro governo saprà rivolgere anche a noi la giusta attenzione e chiudere, definitivamente, un capitolo aperto dal 1970. Come più volte espresso in altre occasioni, chiediamo soltanto un intervento concreto in sede interna per quel che riguarda il nostro contenzioso e, soprattutto, la possibilità di poter sviluppare dei progetti bilaterali in campo culturale e formativo.

Francesca Prina Ricotti