Italia e Libia continuano nel loro fervido lavoro di contatti. L’obiettivo è porre le basi per una collaborazione economica e di affari in vista della ricostruzione del Paese nordafricano.

Il ministro degli Esteri El Mangoush a Roma il 22 aprile

La sempre più potente ministra degli Esteri libica, Najla El Mangoush, – che l’AIRL aveva conosciuto nel 2012 – sarà in Italia giovedì prossimo, 22 aprile, per una riunione della CECIL (Commissione Tecnica Economica Congiunta italo-libica). La commissione si è riunita la prima volta il 17 dicembre scorso ed è, come si legge in un comunicato della Farnesina un “ulteriore strumento a sostegno delle storiche relazioni che legano lo Stato della Libia e la Repubblica Italiana, nel comune desiderio di approfondire e rafforzare i rapporti bilaterali di due Paesi e popoli amici”.

L’attivismo dell’Ambasciatore libico a Roma

Particolarmente attivo per questo evento l’ambasciatore libico a Roma, Omar Al-Tarhouni che nei giorni scorsi ha incontrato Piero Fassino, presidente della Commissione Affari Esteri della Camera. Fassino, come riporta il sito Alwasat, ha sottolineato l’impegno italiano al governo libico e la volontà di rafforzare la relazioni diplomatiche, “finalizzate allo sviluppo economico e alla cooperazione internazionale”.

Piero Fassino, Presidente Commissione Esteri Camera dei Deputati

L’incontro col sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano

Ma Tarhouni il 13 marzo scorso aveva visto anche Manlio Di Stefano, sottosegretario alla Farnesina e a capo, per l’Italia, della CECIL. In quell’occasione, come riporta Formiche l’Italia ha ribadito che “i libici possono trovare a Roma il riferimento principale sia politicamente che per la ricostruzione, linea che sarà al centro della visita della ministra e che è piuttosto condivisa dal Gnu”. I libici, infatti, si stanno muovendo in molte direzioni, incontrando gli esponenti di varie nazioni per ricostruire il paese.
Sempre secondo Formiche, la Libia chiede all’Italia di riaprire il dossier autostrada litoranea, contenuto nel Trattato italo-libico del 2008. Tripoli, inoltre, punta al ripristino dei collegamenti aerei e a visti più “facili” da parte dell’Italia.

Il ministro degli Interni Lamorgese a Tripoli

Questi problemi, sommati a quelli sull’immigrazione clandestina dalla Libia, sono stati al centro della visita, il 19 aprile, del Ministro dell’Interno italiano Luciana Lamorgese.
A margine dell’incontro Lamorgese ha dichiarato, che l’Italia “è pronta ad assistere la Libia in progetti di cooperazione globale, oltre a chiedere alle istituzioni europee di fornire il massimo sostegno tangibile al governo libico”.