Il 23 agosto, come riportato anche da Agenzia Nova, l’Ambasciata d’Italia a Tripoli ha consegnato un primo lotto di attrezzature mediche agli ospedali delle città di Murzuq, Sabratha e Surman, mentre un generatore elettrico è stato consegnato all’ospedale locale di Ibn Sina di Sirte. L’obiettivo è quello di supportare le esigenze della popolazione libica in questa delicata fase di emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19.

L’Ambasciata italiana ha aggiunto, attraverso il suo canale Twitter,  che la consegna è avvenuta nell’ambito della seconda fase dell’iniziativa italiana “Solidarity Bridge”, in collaborazione con i ministeri dell’Interno e della Salute del Governo di unità nazionale libico.

Dalle notizie apprese da Agenzia Nova, il programma italiano di supporto alla popolazione del paese nordafricano, lanciato lo scorso aprile, ha un budget totale di circa 10 milioni di euro, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano, e rivolto a 24 comuni e ospedali in tutta la Libia. L’iniziativa mira a fornire un sostegno concreto e urgente a supporto dei servizi di base necessari in questa fase di ricostruzione.

“Si prevede presto l’arrivo di un secondo lotto con altre forniture, medicinali e assistenza medica, ambulanze, camion dei rifiuti, generatori, pompe dell’acqua, scuolabus, camion dei pompieri e camion delle fognature”, ha affermato l’ambasciata italiana.

Sempre nell’ambito della seconda fase dello stesso programma, alla fine di giugno, erano stati consegnati undici generatori elettrici ai comuni di Ribyana e Murzuq col fine di supportare la grave carenza elettrica sofferta dai libici.