Gli ultimi giorni hanno visto i protagonisti della politica libica impegnati in una serie di viaggi e incontri che hanno destato, in alcuni casi, non poche polemiche .

Nella giornata di oggi, 15 settembre, il Premier libico del Governo di unità nazionale (Gnu) Abdul Hamid Dbeibah ha ricevuto a Tripoli, presso la sede del Ministero della Difesa, una delegazione statunitense di alto livello guidata da Derek Chollet, Consigliere del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, accompagnato dall’Ambasciatore Usa in Libia Richard Norland. Al centro dei colloqui il rispetto della roadmap che vede come traguardo le elezioni di dicembre organizzate sotto l’egida delle Nazioni Unite.

Nel frattempo, il capo del Consiglio presidenziale libico, Mohammed Al-Manfi, è arrivato nella capitale del Qatar, Doha, per incontrare l’emiro Tamim bin Hamad Al Thani e discutere del rapporto libico-qatarino e dei modi per rafforzarlo e svilupparlo. Al-Manfi è stato accolto dal ministro di Stato per gli affari del Qatar Sultan bin Saad Al-Maraikhi.

Ieri, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha ricevuto al Cairo il feldmaresciallo Khalifa Haftar e il Presidente della Camera dei Rappresentanti Aguila Saleh, sottolineando la necessità di svolgere le elezioni fissate per il prossimo 24 dicembre. Come riporta Libya Review, il presidente egiziano ha elogiato gli sforzi libici per ripristinare la sicurezza e la stabilità e preservare la sovranità e l’unità del paese. Ha ribadito il necessario ritiro dal paese libico di tutte le forze e mercenari stranieri. A loro volta, Haftar e Saleh hanno espresso il loro apprezzamento per il ruolo dell’Egitto nel processo politico libico. Al-Sisi ha affermato che l’Egitto continuerà a coordinarsi con tutte le parti libiche attuali e future.

Proprio a conferma di quest’ultimo punto, nei prossimi giorni, come riportano alcune agenzie locali, sarebbe atteso al Cairo un’altra delegazione libica, guidata questa volta dal primo ministro Dbeibah. L’obiettivo è quello di rafforzare la fiducia tra il governo libico e gli investitori egiziani per sostenere il piano di ricostruzione in Libia. La visita verterà su diversi dossier comuni, il più importante dei quali è il rientro dei lavoratori egiziani e la ricostruzione della Libia.