Il 25 settembre in Sicilia, a Siracusa, è andato in scena il secondo ciclo di seminari per i sindaci e funzionari libici. L’evento, della durata di tre giorni, è inserito nel più ampio progetto “Formazione e sviluppo delle capacità dei funzionari municipali libici”, finanziato dal Ministero degli Affari esteri italiano ed organizzato dall’Aics (Agenzia per la cooperazione allo sviluppo italiana) e dall’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani), affiancati dall’Ambasciata d’Italia a Tripoli e dal Ministero per il governo locale libico.

Il programma, che ha visto il primo ciclo di incontri lo scorso gennaio a Tunisi, rappresenta un passo importante nell’ambito della cooperazione tra Italia e Libia in materia di governance locale. In un momento in cui il Paese nordafricano è alle prese con l’organizzazione delle elezioni del prossimo dicembre, l’idea italiana vuole dare una risposta al bisogno di potenziare il ruolo delle municipalità libiche nella fornitura di servizi di base al popolo, attraverso uno sviluppo delle attività nel campo della gestione dei servizi municipali e della stabilità amministrativa. Collegato da Tripoli anche l’Ambasciatore italiano in Libia, Giuseppe Buccino Grimaldi, che ha ribadito, come riportato sul sito dell’Anci, come “l’Italia crede fortemente nella cooperazione tra le città italiane e libiche, una cooperazione che parte dalle radici, dalle nostre società, dai nostri cittadini. E’ necessario promuovere il dialogo e rafforzare la governance locale, per continuare a migliorare l’offerta dei servizi di base ai cittadini. E il successo dell’evento è un chiaro segnale che la strada è quella giusta”.

In occasione dell’evento, è stato firmato  il memorandum “Cento progetti per cento città”. L’intesa, siglata dal presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, e dal portavoce dell’Associazione dei Comuni libici e sindaco di Zliten, Ahmadi Atahar Muftah, in rappresentanza di 86 città libiche, ha il fine di sviluppare ulteriormente le azioni pratiche sul territorio del Paese nordafricano e i gemellaggi tra i comuni italiani e quelli libici.