La popolazione in Libia sta affrontando sfide multiformi poste da un caos decennale. I giovani, in particolare le donne e le ragazze, sono stati le principali vittime di questa instabilità che causa disoccupazione, interruzione dell’istruzione, violenza e problemi di salute mentale. Il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), insieme al governo libico e ad altri partner, nazionali e internazionali, è impegnato verso l’emancipazione dei giovani nel contesto nazionale, impiegando le loro potenzialità per un futuro più luminoso per la Libia e il suo popolo.

Come riporta il Libya Observer, il vice capo del Consiglio presidenziale, Abdullah Al-Lafi, martedì 12 ottobre ha aperto l’incontro Youths and Students Gathering for Building Peace and Boosting Stability. L’obiettivo del progetto è quello di promuovere il ruolo della gioventù all’interno del percorso di ricostruzione e riconciliazione nazionale avviato sotto l’egida dalle Nazioni Unite. Secondo il politico, il principale compito dei giovani sarà quello di prendere l’iniziativa per un futuro migliore per la Libia, partecipando con il resto della popolazione attraverso le loro idee e proposte.

Altre figure politiche del paese nordafricano si sono espresse sul tema fondamentale di un coinvolgimento dei giovani nella vita pubblica. Il membro della Camera dei Rappresentanti Ayman Saif Al-Nasser ha sottolineato come la riconciliazione nazionale è la via per la pace e la stabilità e i giovani dovrebbero cogliere l’opportunità di questo incontro per formulare raccomandazioni pratiche al riguardo. Anche la ministra della Giustizia, Halima Abdelrahman, ha affermato che il suo dicastero sostiene la riconciliazione nazionale basata sui giovani e ha chiesto loro di sostenere l’unità e non la divisione.

Rafforzare la capacità organizzativa e di sensibilizzazione delle reti giovanili in Libia, insieme al supporto fornito a giovani attivisti e giornalisti, è fondamentale per una ristrutturazione del sistema socio-economico del paese.