Il consigliere delle Nazioni Unite, Stephanie Williams, l’8 Aprile ha tenuto un colloquio telematico con circa 40 giovani provenienti da diverse aree libiche. La popolazione, in particolar modo le ultime generazioni, è stata testimone dei conflitti civili, dei disordini politici e delle divisioni istituzionali che hanno destabilizzato il Paese nordafricano. Tuttavia, i giovani hanno oggi la funzione di essere la speranza per un futuro migliore, stabile e sicuro in Libia.

Da quanto riportato sull’account ufficiale Twitter, la Williams ha informato i partecipanti sulle sue attività in qualità di consigliere del Segretario generale dell’Onu da quando è tornata in Libia nel dicembre 2021. “In particolare, ho approfondito gli sforzi delle Nazioni Unite verso l’attuale priorità di assistere i libici nello svolgimento di elezioni nazionali credibili il prima possibile, sulla base di un solido quadro costituzionale ed elettorale. I rappresentanti dei giovani hanno fornito le loro prospettive sull’attuale situazione in Libia affrontando i file interconnessi politici, economici, di sicurezza, di giustizia di transizione e di riconciliazione nazionale”.

La diplomatica onusiana ha aggiunto che i giovani hanno parlato dell’importanza di trovare una via d’uscita dall’impasse sui binari legislativi ed esecutivi per il bene delle elezioni, e anche della necessità di onorare gli impegni per realizzare un’autentica riconciliazione nazionale, incoraggiare l’inclusività e proteggere i diritti umani e la società civile. “Questo scambio sostanziale serve come un chiaro promemoria del ruolo prezioso che i giovani possono svolgere nel determinare il percorso da seguire”, ha aggiunto la Williams.