Nelle scorse ore, il premier del Governo di stabilità nazionale (Gns), Fathi Bshagha, ha tentato l’ingresso nella capitale libica al fine di insediare il suo governo e da lì iniziare il suo lavoro. Tuttavia, a fronte di una reazione decisa e violenta delle milizie fedeli a Abdulhamid Dbeibah – premier del Governo di unità nazionale (Gnu) – è stato costretto a lasciare prontamente la capitale.

Secondo alcune fonti locali, Bashagha, scortato dalla Brigata 444 fuori la città, ha dichiarato di aver lasciato Tripoli volontariamente per evitare uno spargimento di sangue tra i libici. Viceversa, alcuni osservatori sostengono che il ritiro sia stata dovuto ad un mancato sostegno di alcuni gruppi armati.

Gli eventi di queste ore aprono le porte a vari scenari. Il fallito tentativo di insediamento potrebbe indebolire la figura di Bashagha, già di per sé abbastanza divisiva, e sollevare qualche dubbio sull’acume politico del misuratino. Inoltre, a trarne vantaggio potrebbe essere il rivale Dbeibah, anche agli occhi degli attori esterni interessati alle vicende del paese nordafricano. Non è tuttavia chiaro quali saranno effettivamente le ricadute politiche e militari di questo episodio.