Nei giorni scorsi il Console generale d’Italia a Bengasi, Carlo Batori, ha incontrato il sindaco di Derna, Abdel Moneim Al-Ghaithi, al fine di rafforzare le relazioni e discutere sulla possibilità di avviare nuovi progetti. Entrambe le parti hanno discusso in particolar modo il dossier della ricostruzione del comune libico e il rilancio dei programmi economici sia per il settore pubblico che privato, stimolando gli investimenti interni ed esterni per raggiungere uno sviluppo sostenibile.

Derna è una città della Libia nord-orientale e capoluogo dell’omonimo distretto che conta circa 80.000 abitanti. Ad aprile 2014 la città era stata occupata da gruppi jihādisti, e rimase per qualche tempo sotto il controllo dello Stato Islamico (Isis). Dopo una prolungata serie di scontri, la milizia cittadina, Derna Mujahideen Shura Council, riuscì nell’intento di liberare la città dalla presenza dello Stato Islamico. Subito dopo la liberazione, tuttavia, la città è diventata bersaglio del feldmaresciallo Khalifa Haftar, intenzionato a smantellare la presenza islamista in Cirenaica.

Proprio l’Esercito nazionale libico (Lna) di Haftar nelle scorse ore ha annunciato la revoca dell’embargo militare sul porto della città, imposto durante il conflitto contro gli estremisti islamici. Il porto registra una superficie di circa 480.000 mq e con una capacità annua di 700.000 tonnellate per turno. La sua attività ha raggiunto il picco nel 2001 fornendo 2,6 del totale delle merci generali e del carburante circolanti nei principali porti della Libia.