Il 27 settembre scorso, l’Ambasciatore d’Italia a Tripoli, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha incontrato i capi di otto partiti politici libici. Tali partiti hanno recentemente dato vita a una rete di collaborazione – nominata Party Communication Network – al fine di avviare un dialogo con tutti i soggetti coinvolti nella vicenda libica. “L’incontro si è svolto nell’ambito di una serie di colloqui con soggetti locali e internazionali interessati alla risoluzione della crisi, al fine di offrire possibili soluzioni politiche – come lo svolgimento delle elezioni – agli sconvolgimenti che hanno caratterizzato il paese”, si legge sulla pagina Facebook del Partito della Giustizio e dello Sviluppo (in arabo حزب العدالة والبناء).

Nei giorni scorsi, il capo della missione diplomatica italiana ha tenuto un video-colloquio con il candidato presidenziale Aref Nayed, presidente di Ihya Libya (Reviving Libya). Al centro della discussione, “l’urgente necessità di preservare la sovranità, l’unità, la sicurezza e l’incolumità dei cittadini libici, le loro capacità e mezzi di sussistenza, e di porre fine a tutte le forme di violenza e di conflitto armato”, dichiara il politico libico.

Intanto procede la cooperazione italo-libica in campo medico. È stato annunciato l’accordo tra il ministero della salute libica e l’Ambasciata italiana per l’invio di circa 35 pazienti affetti da distrofia muscolare grave, dopo la valutazione di un’équipe medica italiana specializzata che deciderà la necessità di un trasferimento in Italia o la ricezione di cure in loco.