Le attività della Fiera Internazionale del Libro di Bengasi 2022 si sono aperte il 15 ottobre scorso, con la partecipazione di oltre 200 case editrici, locali e arabe, all’insegna dello slogan (Bengasi Cultura …il futuro della patria).

Gli eventi includono una serie di attività culturali di accompagnamento, comprese serate culturali e firme di libri. Oltre a diversi seminari e serate narrative. All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Bengasi, rappresentanti delle ambasciate di Egitto, Sudan, Palestina, Grecia, Italia e Svezia, e rappresentanti di molte organizzazioni e dipartimenti interessati alla cultura, media locali e internazionali e agenzie di stampa.

Mohammed Al-Misbahi, Direttore Esecutivo della prima Fiera Internazionale del Libro di Bengasi, ha affermato l’importanza della mostra come progetto culturale. L’obiettivo è quello di includere la popolazione libica e allontanare gli effetti della guerra con il libro e la lettura.

La data di inaugurazione della mostra non è stata causale. Infatti, il 15 ottobre coincide con l’anniversario della chiamata del comandante in capo dell’esercito nazionale libico, feldmaresciallo Khalifa Haftar, ai giovani di Bengasi nel 2014 per affrontare i terroristi, e in cui sono iniziati gli scontri popolari.

La mostra – che resterà aperta dal 15 al 23 ottobre – comprende circa 132.000 titoli, in varie categorie. L’evento sarà un’occasione importante per la firma di accordi di distribuzione dei libri tra le case editrici partecipanti.

Bengasi ritorna ad essere la città della cultura e, per qualche giorno, anche la città della lettura. Con la speranza, soprattutto del suo popolo, di diventare la città della felicità.

Souad Khalil