Carissimi tutti,

a distanza di poche ore e dopo l’entusiasmo della riuscita dell’evento, mi pare doveroso tributare un ringraziamento speciale a tutti coloro che sono intervenuti in questi due giorni a Montesilvano. Un momento speciale che ci ha riportato con la memoria a tutti gli avvenimenti e le sfide che hanno caratterizzato la storia della nostra Associazione. Sono stati giorni di intensa attività e coinvolgimento, che hanno visto un proficuo confronto e un interessante scambio di opinioni e nuove idee. Ho apprezzato anche le critiche, perché sono state costruttive e indispensabili nell’ottica dell’organizzazione di nuovi eventi e per il proseguimento della nostra attività.

Ringraziare personalmente uno per uno tutti i partecipanti è impossibile, tuttavia la vostra partecipazione è stata fondamentale e ha contribuito alla riuscita del programma.

Detto questo, un grazie speciale va al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ci ha voluto omaggiare della sua visita, nonostante i molti eventi istituzionali e il meteo avverso. La presenza di una persona, che da sempre sostiene le nostre battaglia e ci supporta nelle nostre iniziative, è stata motivo di orgoglio per noi tutti.

Esprimo la mia gratitudine anche all’On. Guerino Testa per la sua presenza e per la determinazione con cui ha voluto sottolineare la sua disponibilità ad ascoltare la nostra collettività e a farsi voce delle nostre richieste nelle sedi istituzionali.

Desidero ringraziare il Sindaco di Pescara, Carlo Masci, per aver accettato il nostro invito, averci ospitato in questa importantissima data e aver condiviso con tutti i presenti pensieri e opinioni che danno vigore al nostro sodalizio.

Come non rendere grazie anche ai relatori che hanno fin da subito accettato l’invito a contribuire al convegno e aver condiviso l’importanza dell’obiettivo dell’AIRL. Grazie al professor Stefano Trinchese, al professor Luigi Scoppola Iacopini e agli avvocati Ernesto Belisario e Francesca Ricciulli.

Ringrazio il nostro sponsor la Carbotech Srl e il suo Presidente, l’ing. Lorenzo Dattoli, per il suo prezioso sostegno e contributo e per aver voluto presenziare all’evento dimostrandoci così tutto il suo sostegno.

Grazie a Bruno Rossi e Venanzio Rossi promotori e organizzatori delle due giornate, al maestro Luciano Giordanella, per la condivisione ed esposizione delle sue opere, e a Giovanna Ortu, ultima ma non in ordine di importanza, per il suo supporto e la sua tenacia nell’accompagnarmi in questo difficile e impervio sentiero.

Colgo l’occasione, inoltre, per condividere con voi l’intervento del segretario generale dell’AIRL, Giovanni Cubeddu e il video – inviato direttamente da Tel Aviv – del Consigliere Hamos Guetta. Altresì, desidero inoltrarvi i link dei due video che sono stati trasmessi durante la giornata di domenica: “Cento anni di immagini” e “Immagini del nostro esilio”.

Con la speranza che questo sia solo un ulteriore passaggio della nostra storia e che in futuro ci saranno nuove occasioni per incontrarci nuovamente e condividere insieme ricordi e nuove iniziative, vi ringrazio nuovamente e vi porgo i miei più cordiali saluti.

Francesca Prina Ricotti, Presidente AIRL

 

Intervento del Segretario Generale, Giovanni Cubeddu:

Cari amici,
approfitto della bontà e della voce della persona che leggerà queste brevi righe, per un intervento di tono personale tra gli interventi ufficiali, per dirvi la mia vicinanza e il ringraziamento per avermi accettato come uno di voi pur non avendo la stessa storia.
Nel manifesto pubblicitario di questo cinquantesimo anniversario c’è una foto a me molto familiare, tra il mio amico e mentore, il presidente Giulio Andreotti , e Raffaello Fellah El Kisc, un vero grande amico speciale, perché è grazie a lui che ho conosciuto la storia dei rimpatriati dalla Libia decine di anni fa, e ben prima di incontrarvi avevo già conosciuto i vostri volti e i vostri nomi attraverso i suoi lunghi racconti e le mille attività delle quali mi ha messo a parte.
Anni che non dimentico, nei quali ho lavorato con lui, con Milena Pavani e Faelino Luzon e la lista sarebbe lunga.
Concludo dando la mia interpretazione della parola riscatto, che è un termine pieno di orgoglio, che deve però condurci ad un lavoro nuovo, prudente, intelligente per fare in modo che Airl sia riconosciuta capace di iniziare un cammino anche nuovo, di sviluppo culturale, sociale, economico tra Italia e Libia, che coinvolga le nuove generazioni.
Essere italiani di Libia ha un valore speciale, essere italiani di Libia vuol dire essere una istituzione, e le istituzioni nascono per durare, e per adattarsi ai tempi che vivono.
Semplicemente, è ciò di cui discutiamo del Consiglio di presidenza e che faremo nel 2023.
Un saluto a tutti pieno di rispetto ed omaggio alla storia di Airl.
Segretario Generale
Giovanni Cubeddu

Video del Consigliere Hamos Guetta

 

Video: “AIRL – Immagini del nostro esilio 1970-2020”

 

Video “Libia: un secolo di immagini”