Nel 2022, la Libia ha dimostrato impegno per il rispetto dei diritti dei bambini e ha compiuto passi concreti in tale direzione. L’Unicef ha intrapreso un’analisi della situazione dei bambini e delle donne in Libia e ha completato il primo sondaggio Nutrition Smart, da cui è emerso che circa 32.000 bambini risultano essere gravemente malnutriti. Inoltre, è stato firmato con il Ministero della pianificazione e l’Ufficio di statistica il lancio della prima indagine campione a indicatori multipli della Libia, che in 12-18 mesi fornirà una serie completa di dati sui bambini e sulle donne. Ciononostante, secondo il Fondo delle Nazioni Unite, è necessario compiere ulteriori sforzi sui dati relativi ai minori, in particolare: istituire un monitoraggio dei diritti dei minori al di là delle situazioni di conflitto; valutare il sistema di assistenza sanitaria di base; rafforzare il sistema informativo dell’istruzione; stabilire un quadro di gestione dei casi per la violenza domestica e scolastica.

Secondo l’Unicef, una maggiore attenzione dovrebbe essere rivolta al sostegno dei ministeri chiave affinché si muovano verso misure concrete. Nel settore dell’istruzione i livelli di iscrizione sono rimasti elevati, è stata prestata attenzione allo sviluppo delle competenze e il settore ha potuto beneficiare di un elevato numero di dipendenti. Tuttavia, è necessaria una revisione politica globale per esaminare specificamente l’inclusione dei bambini con disabilità nel sistema di istruzione formale; lo sviluppo di un percorso di apprendimento accelerato per i bambini che non vanno a scuola; una politica di formazione degli insegnanti pre-servizio e in servizio e di un piano di risorse.

Nel campo della salute e dell’alimentazione vanno segnalati alcuni importanti miglioramenti: il deperimento per i bambini sotto i 5 anni è passato dal 10,2% al 3,8% in 8 anni e il ritardo della crescita da oltre il 40% a circa il 7%; la mortalità sotto i 5 anni è passata da 20/1.000 a 11/1.000 negli ultimi 11 anni; la catena del freddo è stata ricostruita e modernizzata grazie ai fondi legati alla pandemia di Covid-19.