«Il Ministro Giorgetti definisce “sacrificio volontario” i 3 miliardi in arrivo da banche e assicurazioni a supporto della finanziaria; ma i 18 milioni residui che facevano parte dell’inadeguato stanziamento ottenuto nel 2009, a risarcimento dei beni confiscati nel 1970 ai cittadini italiani residenti in Libia in violazione di un trattato internazionale, ci sono stati sottratti senza nemmeno comunicarlo».

Ad affermarlo è la presidente dell’AIRL, Francesca Prina Ricotti Balbo, che lamenta di non aver trovato, nell’attuale governo, interlocutori a livello adeguato: «Se Giovanna Ortu, che ha guidato l’Associazione fino a tre anni fa, è sempre stata ricevuta dai Presidenti del Consiglio, da quelli di Camera e Senato, dai Ministri degli Esteri e delle Finanze che si sono succeduti nel tempo, in questo nuovo corso inaspettatamente non è stato così. Basti Sacrifici volontari e no!pensare che, dopo oltre 50 anni, a fronte di nostri precisi diritti, attendiamo ancora quello stanziamento di 150 milioni in tre anni che proprio i partiti dell’attuale maggioranza avevano chiesto come emendamenti alla finanziaria del 2021. Chiediamo alla Presidente Meloni e al Ministro Giorgetti di onorare ora quella promessa, destinando a noi una piccolissima parte del sacrificio (!?) delle banche».