Comunicato stampa del 21 marzo 2005
A distanza di oltre 5 mesi dall’annuncio del rilascio dei visti turistici per gli italiani nati in Libia, diramato da Berlusconi e Gheddafi in occasione dell’abolizione della “festa della vendetta” lo scorso 7 ottobre, l’Associazione dei rimpatriati ha dovuto prendere atto che alle parole non sono seguiti i fatti.
Con un articolo che apparirà sul prossimo numero di Italiani d’Africa, mensile dell’Associazione, Giovanna Ortu che ha guidato la prima missione ufficiale dell’AIRL in Libia, svoltasi dal 17 al 22 novembre scorso, registra tutta la sua accorata indignazione, rispondendo così alla delusione e all’incredulità di migliaia di associati.
Dopo l’affettuosa attenzione con cui i media di tutto il mondo hanno seguito la vicenda del ritorno che doveva porre fine ad una ingiustificata discriminazione, la Presidente dell’Associazione confida che la denuncia di questo grande inganno possa avere altrettanto risalto sui mezzi di informazione.