Comunicato del 15 ottobre 2003

L’AIRL, che rappresenta i 20 mila Italiani espulsi dalla Libia,parteciperà con un gruppo di suoi rappresentanti alla manifestazione indetta domani giovedì alle 10,30 al Cinema Capranica di Roma dall’ Associazione delle aziende italiane creditrici della Libia. Il Presidente Giovanna Ortu intende denunciare il voltafaccia del governo e del Parlamento sul tema degli indennizzi alla categoria per i beni confiscati dal regime di Tripoli, avvenuto nonostante le ripetute promesse personali del Presidente del Consiglio Berlusconi e del Vicepresidente Fini e a causa dell’assenteismo degli esponenti politici a noi più vicini nei periodi di campagna elettorale. Nel frattempo, il governo italiano non è stato neppure capace di mantenere le generose promesse fatte alla Libia,compreso il progetto di un’autostrada, “irritando” con ciò il Colonnello Gheddafi, che ha celebrato nei giorni scorsi con maggior durezza del solito il tradizionale “giorno della vendetta”. In breve, l’ambizioso piano di Berlusconi di normalizzare i rapporti con l’“amico Moammar” sembra fallito. Se è ancora prematuro accusare Berlusconi e Fini di aver tradito il grande “contratto con gli italiani”, intanto dobbiamo constatare che il “contratto” con gli italiani di Libia lo hanno già gettato nel cestino. A domani, i retroscena di questa desolante vicenda.