La Repubblica – 12 Gennaio 2014

La violenza che continua a caratterizzare la Libia del dopo-Gheddafi stavolta ha colpito un esponente del governo. Il viceministro dell’Industria, Hassan al-Droui, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel centro di Sirte, la sua città natale a circa 500 chilometri a est di Sirte. 
Al-Droui stava guidando in una zona commerciale della città quando è stato colpito a morte. Ancora nessun gruppo ha rivendicato l’assassinio. Secondo una fonte all’interno dei servizi di sicurezza, “nell’auto sono stati trovati esplosivi non esplosi”. La teoria è che visto il fallimento dell’attentato con la bomba, i killer hanno deciso di sparare: “Lo hanno colpito sparando da un’altra auto, gli hanno sparato molti colpi”. 
Dalla caduta del regime di Muhammar Gheddafi, nell’ottobre del 2011, la Libia è teatro di attentati che hanno preso di mira in particolare militari e dirigenti dei servizi di sicurezza. Mai finora era stato assassinato un componente del governo di transizione. 
Droui faceva parte del Consiglio nazionale di transizione, braccio politico della rivolta che portò alla cattura e all’uccisione del raìs. Era stato nominato viceministro dell’Industria dal primo capo dell’esecutivo del dopo-Gheddafi, Abdelrahim al-Kib, ed era stato poi confermato dall’attuale premier Ali Zeidan.

Redazione