Vivere Pescara – 8 Dicembre 2013

Giovedì 12 dicembre alle ore 15, l’aula multimediale del Rettorato del Campus dell’Università ‘G. d’Annunzio’ di Chieti e Pescara ospiterà un convegno organizzato dal Dilass (Dipartimento Lettere, Arti e Scienze Sociali) e dall’Airl, l’Associazione italiana rimpatriati dalla Libia.

Al centro del convegno, la presentazione del libro di Barbara Spadaro ‘Una colonia italiana. Incontri, memorie e rappresentazioni tra Italia e Libia’.

Alla presenza dell’autrice, il direttore del Dilass Stefano Trinchese, la docente di Lingua e Letteratura Araba Elvira Diana e la docente di Storia dei Paesi islamici Paola Pizzo, rifletteranno sulla memoria  collettiva dei rimpatriati italiani dalla Libia.

Il convegno sarà la prima occasione per incontrare gli interessati a partecipare al questionario nazionale a risposta aperta che il Dipartimento ha avviato in collaborazione con l’Airl, tramite l’équipe di ricerca della Cattedra di Storia Contemporanea. Il questionario rappresenta un lavoro mai svolto prima di conservazione della memoria di una storia italiana poco e mal raccontata, a partire dalle storie personali di emigrazione, ai problemi dell’integrazione, alle aspettative, le dinamiche e le interazioni sociali, concludendo con l’impatto del rimpatrio ‘obbligato’, nel 1970.

“L’intento che ci proponiamo come gruppo di ricerca non è quello di riscrivere la storia, ma di leggerla attraverso le microstorie di ognuno dei protagonisti, fatte di interazioni sociali, scambi culturali e relazioni nuove”, spiega Stefano Trinchese. “La storiografia, sia italiana sia internazionale, si è concentrata soprattutto nel porre l’attenzione più sulle vicende politico-diplomatiche e militari che sulla ricostruzione della memoria. La costruzione dell’identità italiana, soprattutto dal secondo dopoguerra, non ha permesso uno studio approfondito del periodo coloniale e post-coloniale italiano”.

Gli Italiani rimpatriati dalla Libia che volessero partecipare alla ricerca, possono contattare il DILASS  allo 0871/3556500 o scrivere a info.lettere@unich.it.

Redazione