Quotidiano.net – 16 Novembre 2013

Nuovi scontri oggi tra gruppi armati in quartiere alla periferia di Tripoli. Gli scontri sono scoppiati quando soldati e milizie affiliate al governo hanno cercato di riguadagnare il controllo di una base occupata da uomini armati dopo gli scontri di ieri. Secondo un combattente vicino al governo uno dei suoi colleghi è rimasto ucciso e altri tre sono rimasti feriti, nel combattimento a est della città. Il combattente ha parlato a condizione di anonimato.  Continua dunque la tensione dopo la guerriglia di ieri. Il  bilancio delle vittime degli scontri di venerdì  a Tripoli è stato nuovamente rivisto al rialzo: sono oltre 40 i morti e circa 400 i feriti. Tutto è cominciato quando un corteo di protesta, inizialmente pacifico, contro una milizia a Tripoli, alla quale veniva chiesto di lasciare la sua sede e abbandonare la capitale, è degenerato in scontri armati.  

“ITALIANI, RIENTRATE” – L’ambasciata italiana a Tripoli, dopo le tensioni e gli scontri tra le milizie, ha inviato una comunicazione agli italiani residenti nella capitale libica per “consigliare di valutare la possibilità di rientri temporanei nei prossimi giorni in Italia, in attesa di un chiarimento della situazione sul terreno. “I sanguinosi eventi di ieri a Tripoli hanno determinato una situazione di instabilità con ripercussioni sulla sicurezza. Non è chiaro al momento quali saranno gli sviluppi. In un tale contesto – si legge nel messaggio – e qualora non sussistano esigenze particolari, si consiglia ai connazionali residenti a Tripoli di valutare la possibilità di rientri temporanei”. L’ambasciata d’Italia èaperta, operativa e sempre contattabile, si aggiunge

Redazione Online