Il Messaggero – 20 Marzo 2013
Davide Zard, storico promoter del rock, che ha portato in Italia gente come Pink Floyd, Led Zeppelin, Madonna e Rolling Stones, fa il mestiere dell’impresario con l’animo del giocatore, puntando sugli eventi e gli spettacoli che produce con il gusto dell’azzardo. Superati gli acciacchi fisici, pronto a ricordare i suoi successi ma anche i fallimenti, eccolo lanciare la sua ultima puntata sulla roulette del successo: il musical Romeo e Giulietta, successo travolgente in Francia, dove ha venduto due milioni di biglietti e sei milioni di dvd e cd e già esportato in venti paesi. La speranza e fame un nuovo Notre dame de Paris (l’opera di Cocciante che Zard aveva prodotto), nonostante la crisi che vive il paese.
«Sono convinto che e proprio nei momenti di crisi che bisogna investire facendo spettacoli belli e importanti»: il battagliero Zard ha annunciato cosi ieri al museo del Macro, la nuova awentura, annunciando un investimento di un milione e mezzo di euro solo per il lancio e offrendo anche alcuni scampoli della sua opera (43 canzoni «tutte belle da poter vincere Sanremo», sostiene), affidata a un cast giovane in scena con Davide Merlini, pescato da X Factor, l’attrice e cantante Giulia Luzi (ha fatto tv nei Cesaroni e in Un medico in famiglia), nei ruoli di Romeo e Giulietta, e 45 artisti, fra cui 30 ballerini e acrobati che indosseranno oltre 200 costumi fra cui alcuni originali realizzati dalla Sartoria Tirelli.
LO SPETTACOLO
La versione italiana di Romeo e Giulietta (con il sottotiolo Ama e cambia il mondo) e un adattamento dell’originale firmato dal compositore francese Gerard Presgurvic, con i testi di Vincenzo Incenzo, la regia di Giuliano Peparini e le coreografie di Veronica Peparini, allieva di Roland Petit (assoldata da Amici). Debutterà il 2 ottobre all’Arena di Verona (con replica il 3), mentre dal 18 ottobre sarà in cartellone a Roma al Gran Teatro. «Romeo e Giulietta e uno spettaco10 superlativo. Non abbiamo aiuti da parte delle istituzioni, cerchiamo sponsor, collaborazione, partnership. Costa milioni e milioni di euro. Ma abbiano già messo in vendita i biglietti per la prima del 2 ottobre a Verona per le successive rappresentazioni romane. Il budget iniziale e sempre in continua evoluzione. Confido molto nel rientro dei costi dalla vendita dei biglietti. E la più grande follia finanziaria mai fatta in campo musicale in Italia», ha confessato ieri mattina.
Marco Molendini