AGI – 11 Ottobre 2012

Si è conclusa a Roma la prima sessione del “Media training per operatori libici dell’informazione” organizzato da AGI e finanziato dal Ministero Affari Esteri (direzione Generale Affari Politici), ideato per favorire i contatti tra i media libici e i media, le istituzioni e le imprese italiane, ma anche per condividere e approfondire strumenti professionali indispensabili per la rinascita di un paese democratico.

“Ho scoperto che gli italiani sono fratelli che non sapevo di avere”: questo il commento di Ahmad, giornalista libico ed ex

combattente, alla fine del Media Training.

Un denso programma di 12 giorni di incontri e di scambi con professionisti dell’informazione e della comunicazione, ma anche con esponenti della politica e delle istituzioni. Oltre ad avviare un dialogo diretto con giornalisti delle principali

testate italiane – AGI ma anche La Repubblica, SkyTG24, RadioRai, Il Messaggero – i giornalisti libici hanno potuto

approfondire le relazioni istituzionali, diplomatiche ed economiche tra l’Italia e la Libia grazie ad incontri con la Commissione Esteri del Senato, con funzionari del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Infrastrutture, e con il management dell’Eni. Spazio anche alla comunicazione istituzionale e d’impresa,

con incontri con gli uffici stampa del Senato, dei Ministeri e dell’Eni.

“Si tratta di un’esperienza straordinaria per tutti noi”, ha detto Hafid, il leader del gruppo, “sia in termini professionali che personali. Stiamo imparando molto sul giornalismo, sull’Italia, sui legami che uniscono i nostri paesi e i nostri popoli”.

Molta attenzione, infatti, è stata dedicata alla storia dei rapporti tra l’Italia e la Libia: una giornata è stata organizzata

dall’AIRL – Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia che con testimonianze personali ed interventi accademici ha ricostruito quarant’anni di relazioni e di amicizia tra Italia e Libia.

“I giornalisti libici oggi hanno un compito impegnativo: contribuire alla costruzione di una Libia libera, democratica e aperta.

Possono contare sull’Italia in questo compito difficile ma gratificante”, ha commentato l’ambasciatore italiano a Tripoli

Giuseppe Buccino. Questo Media training beneficerà un totale di trenta giornalisti libici, tra i quali AGI selezionerà tre stagisti

che ospiterà per un periodo di formazione di sei mesi presso la redazione di Roma.