Il Tempo – 10 Luglio 2012

Sedici cittadini libici rimasti feriti nella rivolta dell’anno scorso che ha portato alla caduta del regime di Muammar Gheddafi sono arrivati sabato sera a Roma e sono stati subito ricoverati in un padiglione appositamente allestito all’ospedale San Camillo Forlanini. I feriti, tra i quali ci sono anche 2 bambini, sono i primi pazienti a ricevere cure specialistiche nell’ambito dell’intervento umanitario che ministero della Salute e ministero degli Esteri insieme alla Regione Lazio hanno messo in campo per ricoverare e curare adeguatamente in Italia fino a 1500 feriti di guerra libici nei prossimi sei mesi. Il lavoro diplomatico che ha portato a questi primi ricoveri è cominciato a partire dal riconoscimento, da parte italiana, del nuovo governo libico, e dalla firma, il 21 gennaio 2012,

della “Tripoli Declaration”, con l’obiettivo di riattivare il Trattato di amicizia tra Italia e Libia che già prevedeva esplicitamente il ricovero nel nostro Paese dei feriti più gravi per lo scoppio di mine antipersona.