Il Riformista – 28 Agosto 2009

Le Frecce Tricolori rappresentano il simbolo come essenza naziona.le, unità nazionflle, dignità nazionale, valori che travalicano lo spazio temporale; in conseguenza di ciò, le Frecce Tricolori non appartengono totalmente a questo o quel Governo, ma appartengono a tutta la Nazione. Pertanto il loro impiego deve essere attentamente valutato e non può essere strumentalizzato per fini propagandistici volti più all’ambizione personale (si tratti di un Presidente del Consiglio o di un Ministro o di altrapersonalità) e/o a sigillare un patto essenzialmente di natura economica.

Nel caso specifico, anniversario della presa del potere in Libia di Gheddafi con golpe militare, il far partecipare le Frecce Tricolori non è tanto mostrare l’ardimento e l’esaltazione tecnica raggiunta dalla nostra aeronautica militare, ma è l’ennesimo omaggio a un personaggio che non ha perso oc­casione per umiliarci. Senza voler disconoscere o minimizzare eventuali atrocità da noi commesse nei periodi dèlla conquista dalla Turchia e successivi, è un ulteriore affronto nei confronti dei nostri connazionali, che col loro lavoro avevano creato villaggi, aziende, scuole, ospedali, strade e acquedotti, a vantaggio anche della popolazione libica, connazionali che 40 anni fa dovettero abbandonare nel giro di poche ore quella terra, che per molti era divenuta la seconda patria, anche per esserci nati. Basta atti di sudditanza, ma si abbia la capacità di mostrare, dopo quello di Fini, almeno uno scatto di orgoglio.

Augusto Ceccarelli