Libero – 25 Agosto 2009

Quanto costano le Frecce tricolori? Sulla scia di Lidia Menapace, la storica esponente comunista passata alla storia per le critiche sul rumore e l’inquinamento degli aerei gloria della nostra aeronautica, due senatori radicali ­Marco Perduca e Donatella Poretti – hanno presentato ieri una interrogazione al ministro della Difesa Ignazio La Russa per conoscere l’esborso delle nostre casse per colore di verde, bianco e rosso il ciclo di Tripoli in occasione della visita di domenica del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Una visita lampo, in pieno Ramadan: il premier parteciperà alle celebrazioni del Trattato di amicizia trai due paesi e dovrebbe essere ospite a cena di Muammar Gheddafi. Dunque nessun cambio di programma, né per le Frecce tricolori né per gli incidenti in mare né per le polemiche inseguito alla liberazione di Abdelbaset al Megrahi, condannato per la strage di Lockerbie e accolto in Libia come Cannavaro dopo i Mondiali tedeschi (il principe Andrea, duca di York, non ci sarà per questo motivo). Il presidente del Consiglio, in questi giorni ad Arcore, sta preparando nei dettagli il suo viaggio per la prima giornata dell’Amicizia tra Italia e Libia, che cade in un momento molto delicato per le questioni migratorie e per i forti accordi commerciali sanciti tra i due Paesi. Non è escluso che assisterà alla posa della prima pietra dell’ autostrada costiera voluta dal Colonnello, simbolo della ricompensa pattuita con l’Italia a seguito dei danni del periodo coloniale.

Confermata sopratutto l’ esibizione delle Frecce Tricolori, che celebreranno a modo loro il 40esimo della presa del potere da parte del leader libico (1 settembre). Il ministro La Russa ha infatti ribadito che si tratta di «un impegno che il Governo ha assunto sulla base di una richiesta venuta dalla Libia» e «non si è mai discusso di annullarla». «I Radicali consultino una carta geografica per scoprire che la Libia è molto vicina, l’esibizione a Tripoli costa dunque come un’esibizione a Trieste, anzi forse anche meno. La richiesta di un’esibizione delle Frecce Tricolori è un chiaro riconoscimento all’ eccellenza italiana di cui sono orgoglioso. Alla prima riunione del Consiglio dei ministri», ha aggiunto, «voglio richiedere un risarcimento più adeguato per gli italiani espulsi dalla Libia». Tra l’altro, alloggio e carburante per l’esibizione saranno a carico di Tripoli, come previsto da accordi internazionali. Alla protesta si sono uniti anche i deputati dell’Idv, già protagonisti di una clamorosa iniziativa in occasione della visita di Gheddafi in Italia.

Margherita Boniver (PdL, presidente del Comitato Schengen) ha sottolineato ieri come il viaggio sia «stato preparato da molto tempo e cada in un momento molto importante delle relazioni bilaterali. Potrebbe avere qualche inghippo se i libici continuassero a festeggiare il rientro in patria del loro agente condannato per l’attentato di Lockerbie. Comunque la questione riguarda soprattutto i rapporti con la Gran Bretagna». Di visita «più che necessaria» aveva parlato, nei giorni scorsi, il ministro degli Esteri Franco Frattini. Il 30 agosto 2008 è stato infatti sottoscritto il “Trattato di amicizia e cooperazione”: l’Italia investirà 4 miliardi di euro in 20 anni in infrastrutture sul suolo libico in cambio della cooperazione nella lotta al terrorismo e all’emigrazione. Coinvolte in molte attività e costruzione di infrastrutture le maggiori aziende (e banche) del Paese, dall’Eni all’Enel. Sul tavolo di Arcore restano le pratiche calde delle Regionali e della Finanziaria. Potrebbe esserci spazio al massimo per un blitz di Berlusconi in Costa Azzurra dalla figlia Marina. Venerdì 28 agosto, puntata in Abruzzo per il consueto vertice sulla ricostruzione. Il giorno dopo c’è Milan-Inter, e pare difficile non attendersi il Cavaliere a San Siro. li 30 agosto la trasferta a Tripoli (ma il premier non sarà lì mentre i nostri piloti voleranno) e, il 10, volo a Danzica per il settant­simo anniversario dello scoppio della seconda guerra mondiale.

Andrea Valle