ANSA – 5 Giugno 2009

E’ tutto pronto per l’attesa tre-giorni romana di Muhammar Gheddafi e della folta delegazione (oltre 300 persone) che lo accompagna: l’agenda del colonnello libico e’ stata messa a punto nei dettagli dall’arrivo nella capitale mercoledi’ 10 alle 11.00, fino a venerdi’ 12. Ad accoglierlo all’aeroporto ci sara’ il premier Silvio Berlusconi. Non e’ esclusa una coda della visita fino a sabato per incontri non istituzionali. 
Una visita ”articolata” e ”per molti aspetti storica” – l’ha definita il portavoce della Farnesina Maurizio Massari presentandola oggi alla stampa – che fa seguito al consolidamento delle relazioni italo-libiche rinate a nuova vita con il Trattato di Amicizia e Cooperazione firmato a Bengasi il 30 agosto dello scorso anno dal premier Silvio Berlusconi e dallo stesso colonnello Gheddafi. 
Dal punto di vista politico manca solo un incontro: quello con l’Associazione degli Italiani Rimpatriati dalla Libia (Airl) che rappresenta i connazionali ‘cacciati’ dalla Libia nel 1970, cui furono confiscati tutti i beni. ”Non e’ stato previsto nulla anche se ci era stato assicurato – ha detto Giovanna Ortu, presidente dell’associazione – siamo dispiaciuti. Noi ce lo aspettavamo, anzi, lo davamo per scontato”. L’agenda non istituzionale lascia pero’ aperti dei margini. 
Di certo si sta lavorando ancora a un possibile incontro del colonnello con gli ebrei libici, circa 6000 cacciati dalla Libia a partire dal 1967. Un appuntamento chiesto dallo stesso Gheddafi, ma rifiutato perche’ sarebbe caduto in pieno Shabat, ossia sabato 13. 
Il primo appuntamento del leader libico e’ al Quirinale dove, subito dopo il suo arrivo, sara’ ospite a colazione del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Sempre mercoledi’ alle 18.00 Gheddafi e’ atteso a Palazzo Chigi per il colloquio con il presidente del Consiglio al quale sara’ presente anche il ministro degli Esteri Franco Frattini. Terminato l’incontro – nel quale saranno siglati una serie di accordi tecnici di interesse bilaterale sull’onda dell’accordo di Bengasi – il premier ed il colonnello terranno una conferenza stampa congiunta a Villa Madama. 
Giovedi’ 11, in mattinata il leader libico incontrera’ in Senato il presidente Renato Schifani. Alle 12.30 e’ atteso da studenti e docenti alla Sapienza per un incontro-dibattito. Alle 18.00, invece, Gheddafi si spostera’ in Campidoglio per un faccia a faccia con il primo cittadino Gianni Alemanno ed esponenti della capitale. 
Intensa anche l’ultima giornata romana, venerdi’ 12: la mattina alle 10.30 il colonnello sara’ accolto in Confindustria dalla presidente Emma Marcegaglia che lo introdurra’ al ghota degli imprenditori italiani ansiosi di ascoltarlo.Terminato l’incontro in Confindustria, Gheddafi – su sua richiesta – incontrera’ all’Auditorium, rappresentanze femminili del mondo politico, della cultura e dell’imprenditoria del nostro Paese. Un evento organizzato dall’ambasciata libica in collaborazione con il ministro per le Pari opportunita’, Mara Carfagna che rappresentera’ il governo. L’ingresso sara’ consentito ad un massimo di 700 donne: tra loro il sindaco di 
Milano Letizia Moratti. Nel suo intervento, il colonnello libico dovrebbe parlare della condizione della donna nel suo Paese, mentre il ministro Carfagna si concentrera’ sullo stato delle donne africane. 
Sempre mercoledi’, alle 16.30 l’agenda del leader libico prevede l’incontro alla Camera con il presidente Gianfranco Fini. Quindi, nella Sala della Lupa, partecipera’ ad una tavola rotonda d’eccezione organizzata dalla Fondazione italianieuropei con due ex ministri degli Esteri, lo stesso Fini e Massimo D’Alema. 
Non risulta – al momento – la possibilita’ di incontri del colonnello in Vaticano. Cosi’ come non e’ dato sapere quali saranno gli ospiti italiani ammessi nella gigantesca tenda beduina che Gheddafi ha chiesto fosse montata nei giardini di Villa Doria Pamphili, storica depandance del Governo italiano.