Secondo appuntamento con il ciclo di incontri del Corriere con Il Foglio, Fondazione Oasis, Radio Popolare e Studio

 

 

Gheddafi è caduto, la primavera araba è arrivata all’autunno, la situazione è instabile, il potere frazionato, le tribù forti, i trafficanti di uomini potenti ma (forse) disponibili a scendere a patti; i migranti sono fermati, torturati, quindi spinti in mare, ora rimandati indietro: che cosa sta succedendo in Libia? Sono stati anni di grandi rivolgimenti in un Paese che ci è vicino per ragioni storiche e geografiche. Il nuovo appuntamento delle Conversazioni Estere parte, allora, da Roma per arrivare a Tripoli e cercare di capire: «Ma qualcosa è cambiato?».

Su iniziativa del Corriere della Sera, in collaborazione con Il Foglio, Radio Popolare, Rivista Studio e Fondazione Oasis, col sostegno di Microsoft, domani a Milano si incontreranno l’inviato del Corriere Lorenzo Cremonesi appena rientrato dalla Libia; il giornalista Farid Adly che ha lasciato Bengasi cinquant’anni fa e la scrittrice Najwa Ben Shatwan che non torna in patria dal 2013; l’analista dell’International Crisis Group, Claudia Gazzini, in collegamento da Tripoli; l’onorevole Lia Quartapelle, capogruppo Pd alla Commissione Esteri della Camera, che ci aiuterà a capire gli interventi messi in atto dal governo nelle ultime settimane. Cremonesi e Gazzini riferiranno di esperienze e colloqui «sul campo», il ruolo dei poteri locali, la preoccupazione per una situazione che sfiora l’anarchia dalla quale emergono bande criminali. Sullo sfondo, le immagini del fotografo Alessio Romenzi (che per uno scatto da Sirte ha vinto la sezione attualità del «Sony World Photography Amards»). Adly e Ben Shatwan, con la prospettiva di due generazioni diverse, racconteranno della vita (o dell’esilio) ai tempi di Gheddafi; delle speranze e poi delle delusioni dopo la fine del regime; delle influenze dell’estremismo islamico che resistono anche dopo il contenimento dell’Isis. Moderano Alessandra Coppola del Corriere della Sera, Lorenza Ghidini di Radio Popolare e Rolla Scolari della Fondazione Oasis.