Il pericolo in un paese senza legge

Il sequestro di due lavoratori italiani in Libia impone alcune scomode domande. Perché erano lì? Come è possibile che qualcuno li abbia mandati a far manutenzione in un aeroporto del Fezzan come se fosse un normale appalto in Calabria o in Svizzera, mentre erano in...

Libia, un passato da ricordare

Riporto il racconto di mio padre, Antonino Corigliano, ufficiale dell’Esercito italiano, al suo arrivo a Bengasi, in Libia (1939): «Prima furono i minareti, la moschea, la cattedrale e poi le palme. A mano a mano che ci si avvicinava apparivano le prime case, poi le...