Chi siamo noi Italiani di Libia? Quanti siamo? Cosa facciamo?

Resistete alla tentazione di rispondere: “Un fiorino!”, come nel famosissimo film “Non ci resta che piangere” con Massimo Troisi e Roberto Benigni!

La curiosità è legittima. Dopo oltre 50 anni dall’espulsione, vi chiediamo, cosa fanno oggi i tripolini? O, meglio, i loro figli e nipoti. La nostra comunità come si è radicata in Italia? E possiamo costruire una rete di legami e di amicizie, per tenere insieme – nella vita di tutti i giorni e non solo sui social -, ragazzi e ragazze, donne e uomini che hanno in comune il fatto che il loro genitori o i loro nonni hanno vissuto fianco a fianco in Libia, nel secolo scorso?
Queste sono le domande a cui vogliamo rispondere attraverso il questionario che vi sottoponiamo e che vi preghiamo di voler diffondere il più possibile.
Immaginiamo per un momento che abbiate bisogno di un professionista: un avvocato, un medico, un idraulico. Non preferireste che fosse qualcuno i cui genitori (o essi stessi) siano italo-libici come voi? Anche i ragazzi potrebbero essere incuriositi dal conoscere coetanei con una storia familiare comune.
Il compito della nostra associazione è favorire questi scambi e porsi come punto di incontro tra persone e realtà diverse. Voi aiutateci, facendovi conoscere e facendoci conoscere quali sono le caratteristiche vostre o dei vostri figli e nipoti.

Come si dice oggi: FACCIAMO RETE!

Questionario:

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